QUALITÀ E CERTIFICAZIONI AZIENDALI

Le certificazioni aziendali obbligatorie sono quelle imposte dai governi e quindi necessarie allo svolgimento delle attività. Esistono anche certificazioni volontarie e sono quelle scelte volontariamente dalle aziende per soddisfare le richieste dei propri clienti o per migliorare la propria organizzazione in termini di qualità, ambiente e sicurezza. In generale la certificazione prevede una procedura in cui una terza parte indipendente assicura la conformità di un prodotto- servizio o di un’organizzazione ai requisiti indicati. La certificazione diventa così un’assicurazione diretta con cui si accerta la conformità e l’accreditamento di un OdC (Organismo di certificazione) diviene garanzia di imparzialità, indipendenza, correttezza e competenza. Con noi di Studio Work Solution puoi contare su una consulenza completa in ogni procedura di certificazione. Articoliamo i nostri servizi in varie fasi (progettuale, preparatoria, redazionale e applicativa) con l’affiancamento di consulenti qualificati anche per la verifica finale. Orientiamo le aziende al conseguimento dei riconoscimenti indispensabili al corretto svolgimento delle loro specifiche attività.

Definiamo i criteri e le modalità di lavoro con un approccio metodico e professionale. Ci occupiamo della predisposizione e dell’applicazione di procedure, istruzioni di lavoro e sistemi di registrazione coerenti e compatibili con lo scopo che l’azienda ha deciso di perseguire.

  • Sistemi conformi al BS OHSAS 18001:2007, alle linee guida UNI-INAIL;
  • Consulenza per implementazione sistemi di gestione per la qualità (UNI EN ISO 9001:08);
  • Consulenza per implementazione sistemi di gestione ambientale (UNI EN ISO 14001:04);
  • Consulenza per implementazione sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro (OHSAS 18001:07);
  • Consulenza per implementazione sistemi di gestione per la qualità delle saldature (ISO 3834);
  • Consulenza per l’ottenimento della qualifica di centro di trasformazione per l’acciaio ai sensi del DM 14/01/2008;
  • Consulenza per l’implementazione di piani di fabbricazione e controllo (PFC) ai fini dell’ottenimento della marcatura ce di prodotto ai sensi del regolamento UE 305/2011 (EN 1090 per l’acciaio, altre norme per i vari prodotti da costruzione);
  • Consulenza per implementazione di piani di fabbricazione e controllo (PFC) ai fini della certificazione degli impiantisti frigoristi ai sensi dei regolamenti Ue 303-304/2008;
  • Consulenza in merito all’analisi dei rischi e alla redazione del fascicolo tecnico (manuali uso e manutenzione compresi) delle macchine ai fine della marcatura ce ai sensi della direttiva macchine 2006/42/ce;
  • Consulenza di direzione ai fini di riorganizzazioni dei processi e degli organici aziendali;
  • Formazione (anche finanziabile a enti di formazione) su tutte le attività sopra richiamate.

MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE (MOG) AI SENSI DEL DLGS. 231/01

Il DLgs. 231/01 suggerisce quale strumento utile per controllare l’organizzazione ed evitare la commissione dei reati in esso previsti, l’implementazione di un Modello Organizzativo Gestionale (MOG). Diversamente dall’applicazione del DLgs. 231/01 che è prescrittiva, l’implementazione del Modello Organizzativo Gestionale (MOG) non ha carattere di obbligatorietà, ma è volontaria. Il Modello Organizzativo Gestionale (MOG) è costituito da un insieme di documenti che consentono un costante controllo interno dell’organizzazione e che indicano nello specifico come l’organizzazione monitora le sue attività al fine di evitare la commissione dei reati ad essa applicabili.

Il MOG si articola secondo quanto segue:

  • il Documento “Parte generale”,nel quale viene descritta l’Organizzazione gerarchico-funzionale (eventuale sistema di deleghe adottato), le modalità di costruzione del modello, e la sua divulgazione all’interno della stessa e la relativa formazione dei lavoratori;
  • i cosiddetti Documenti “Parte speciale” del MOG riferiti alle varie tipologie di reati presupposto previsti nel D.Lgs. 231/2001. In tali documenti viene riportata la mappatura dei rischi per i reati applicabili all’organizzazione;
  • il Codice Etico-Comportamentale esplicita in maniera formale le regole di condotta definite dall’Organizzazione alle quali tutti i componenti della stessa devono attenersi;
  • il Sistema Disciplinare–Sanzionatorio interno all’organizzazione, tale documento indica i principi del CCNL applicato, le disposizioni sanzionatorie a carico dei soggetti che collaborano senza essere dipendenti, ecc.
  • presenza di un Organismo di Vigilanza interno regolamentato da apposito Statuto e regolamento.

Le indicazioni contenute nei documenti sopraelencati, devono essere correttamente applicate all’interno dell’organizzazione come previsto da qualsiasi modello organizzativo. Inoltre, la documentazione parte integrante del MOG deve essere costantemente verificata e mantenuta aggiornata.

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